Espiazione è un romanzo familiare in cui il relativismo la fa da padrone. La tredicenne Briony Tallis pensa di essere diventata una scrittrice, ma capirà presto che gli errori fatti nella vita reale non saranno facili da cancellare come le parole su un foglio di carta.
Titolo: Espiazione (Atonement)
Autore: Ian McEwan
Editore: Giulio Einaudi Editore
Traduttrice: Susanna Basso
Pagine: 381
Voto: 5/5
Anno prima pubblicazione: 2001
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Si chiese se avere la responsabilità completa di un’altra creatura, compreso un cane o un cavallo, rappresentasse in qualche misura l’opposto del viaggio intimo e libero della scrittura. La protezione ansiosa, la partecipazione ai pensieri di un altro, l’assumersi un ruolo dominante mentre si conduce per mano il destino di qualcuno, non assomigliano certo alla libertà mentale.
La trama
Una sera del 1935, nella tenuta dei Tallis, si deve tenere uno spettacolo. La registra è la piccola tredicenne Briony Tallis. Briony non ha scritto solo le sette pagine delle Disavventure di Arabella, ma ha anche ideato locandine, programmi e biglietti, costruito un botteghino e foderato la cassetta rossa dei soldi.
Quella sera la casa è animata dal ritorno dei fratelli maggiori di Briony, Leon e Cecilia, dalla cugina quindicenne Lola, e i gemelli di nove anni Pierrot e Jackon. Questi ultimi, profughi di un’amara guerra civile tra le mura domestiche (la separazione dei genitori) vengono ingaggiati per lo spettacolo.
Anche il giovane Robbie Turner, figlio della domestica e Paul Marshall, un magnate del cioccolato, vengono invitati. Mentre Paul è, tranne per Leon, una nuova conoscenza per tutti, Robbie è da sempre ritenuto un membro della famiglia, tanto da vedersi pagati gli studi universitari. Ma quella sera non sarà la storia di Annabella ad andare in scena, bensì quella dei Tallis che verrà ineluttabilmente segnata.
Quella non era una fiaba, era la vita vera, il mondo adulto, nel quale le rane non parlano alle principesse, e gli unici a scambiarsi messaggi sono gli esseri umani.
La mia recensione de Espiazione
Espiazione è il primo romanzo da cui sono partita per conoscere Ian McEwan. Come per Pastorale americana di Philip Roth (clicca qui per leggere la recensione), ho voluto iniziare da quello che viene ritenuto il suo masterpiece, capolavoro. Avendo già visto il film del 2007 di Joe Wright, ero già a conoscenza della storia, ma devo dire che lo stile di scrittura mi ha coinvolta completamente.
La scrittura di Ian McEwan è poetica. La narrazione molto descrittiva mi ha ricordato i romanzi di fine ottocento, seppur lo scrittore si soffermi molto più sullo stato d’animo anziché sul contesto. Espiazione è quel genere di romanzo che nonostante sia scorrevole, vuoi assaporare piano piano, vorresti vagare le per la tenuta dei Tallis in modo da scoprire quello che tu avresti percepito.
La verità era contenuta nella simmetria, in altre parole, si radicava nel buonsenso. Era la verità a guidare lo sguardo.
In Espiazione il relativismo dello scrittore è ben visibile. Non esiste un’unica verità, o meglio, la verità può essere percepita in maniera diversa da occhi diversi. È un romanzo dentro il romanzo in cui realtà e finzione si confondono cosi come colpevolezza e innocenza.
Non è un caso che Ian McEwan abbia ambientato Espiazione durante il Secondo conflitto mondiale. Cosa sono le guerre se non degli eterni conflitti tra fazioni che pensavo di avere ragione? Anche nel piccolo nucleo dei Tallis c’è qualcuno, forse più di uno, che sta conducendo da anni una guerra, straziato dai sensi di colpa cercando una possibilità di espiazione.
Come può una scrittrice espiare le proprie colpe quando il suo potere assoluto di decidere dei destini altrui la rende simile a Dio? Non esiste nessuno, nessuna entità superiore a cui possa fare appello, per riconciliarsi, per ottenere il perdono. Non c’è nulla al di fuori di lei.
I temi trattati così come i sentimenti sono molteplici. Si spazia dalla gelosia all’incomprensione, tipici dei romanzi familiari, dall’apparenza alla menzogna. Ian McWean riesce a far convivere i tristi racconti della guerra visti dai soldati, dagli infermieri e dai civili ed una delle più belle e intense storie d’amore di cui abbia mai letto.
Espiazione è uno di quei rari romanzi che consiglierei a chiunque, ti innamorerai di questa storia e sopratutto non potrai più smettere di leggere qualcosa di Ian McEwan. A tal proposito ho già preso in mano Bambini nel tempo e non vedo l’ora di parlartene.
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