Home Sfide di lettura#PLLBookChallenge Il giovane Holden citato in Pretty Little Liars

Il giovane Holden citato in Pretty Little Liars

di Verdiana Quattrocchi
Il giovane Holden

Il giovane Holden‎ Caulfield è‎ costretto‎ ad‎ abbandonare‎ la‎ scuola‎ per‎ i‎ pessimi‎ voti,‎ teme‎ il‎ ritorno‎ a‎ casa‎ ed‎ inizia‎ a‎ peregrinare‎ per‎ le‎ strane‎ di‎ New York‎ facendosi‎ le‎ domande‎ più‎ assurde‎ su‎ se‎ stesso‎ e‎ la‎ vita‎ in‎ generale.‎

Titolo: Il giovane Holden (The Catcher in the Rye)
Autore: J. D. Salinger
Editore: Einaudi
Pagine:  p. 251
Anno prima edizione originale: 1951
Acquistalo su Amazon: edizione Einaudi

Anni fa avevo abbandonato la lettura de Il giovane Holden a metà, ma qualcosa mi suggeriva che io e J. D. Salinger ci saremmo incontrati di nuovo. Ho riletto, e questa volta non solo terminato ma anche amato, Il giovane Holden grazie alla mia challege di lettura ispirata dalla serie tv Pretty Little Liars (#PLLBookChallenge) di cui vi parlo in questo articolo.

Di seguito vi lascio l’estratto della puntata S01x16 in cui il libro viene citato nella sua versione francese ATTRAPE-CŒURS.

Non so se intravedere nella capigliatura scarmigliata di Toby il sedicenne Holden Caulfield di Salinger, in realtà l’unico appiglio che ho trovato con la serie tv‎ Pretty‎ Little‎ Liars‎ è il nome del un‎ professore‎ che crede maggiormente nelle doti del protagonista: il Prof.‎ Spencer‎ , si‎ esatto,‎ omonimo di‎ Spencer‎ Hastings‎.

Come Il buio oltre la siepe (protagonista della prima tappa di questa challenge), Il giovane Holden è un romanzo che parla del passaggio dell’adolescenza all’età adulta.
Un passaggio che compiono anche le nostre Liars nella serie tv.

Toby e Spencer cambieranno molto durante le 7 stagione, ma è bello ricordarli così, timidi e impacciati, a chiacchierare sotto il portico…con qualcuno che li spia come in gran parte delle puntate 🤣

La trama

Sono il bugiardo più pazzesco che abbiate mai incontrato. Una cosa mostruoso. Perfino se sto andando all’edicola a comprare una rivista e qualcuno mi chiede dove vado, ecco, io sono capace di dirgli che vado all’opera.

Holden Caulfield ricorda molto un adolescente (per sua stessa ammissione si comporta come uno più piccolo della sua età), sebbene noi lo incontriamo quando sta lasciando il college, non con una laurea in mano, bensì con una bocciatura in tasca.

Il viaggio di ritorno alla casa paterna si rivelerà meno lineare del previsto, complice la vergogna di affrontare i genitori, il peso del fallimento e soprattutto il dolore per la perdita di una persona cara. La trama è tutta qui. Un viaggio di ritorno, che sembra anche più una ripartenza, con due fedeli compagni di viaggio: i pensieri e la rabbia.

La mia recensione de Il giovane Holden

⁣Nei suoi libri, i personaggi non se ne stanno seduti da qualche parte a meditare il suicidio. Prendono la pistola e si sparano in testa. (Un anno con Salinger di Joanna Rakoff).

Il giovane Holden è il classico romanzo che un fratello maggiore ti mette in mano dicendoti «questo DEVI leggerlo». Io farò le veci della sorella maggiore e vi dirò: «Leggete il giovane Holden!»⁣

Ma‎ non‎ aspettatevi‎ un‎ deprimente‎, lezioso o nostalgico racconto‎ in‎ prima‎ persona di un ragazzino in giro per NY,‎ bensì‎ un‎ lungo‎ flusso‎ di‎ coscienza‎ che‎ mostra‎ come‎ ci‎ si‎ può‎ sentire‎ ad‎ essere‎ adolescenti,‎ ad innamorarsi,‎ a‎ non‎ sapere‎ quale‎ sia‎ il‎ tuo‎ posto‎ al‎ mondo,‎ a‎ gioire‎ e‎ a‎ deprimersi‎ a‎ fasi‎ alterne.‎ Il romanzo, scritto in prima persona dal protagonista, ha un linguaggio giovanile e spiritoso. Parole come «stupido», «schifo» e «accidenti» vengono utilizzate di frequente.

Un romanzo di contraddizioni, ma quale adolescente non lo è? Salinger mette Holden totalmente a nudo. Questo il punto di forza del personaggio: essere autentico. Descritto come un bugiardo patologico, lui che le menzogne le odia, mostra molto bene la rabbia e il senso di isolamento ma riesce a canalizzarle in testi descrittivi stupendi (questo il grande rammarico del Prof. Spencer), anche di oggetti apparentemente banali come un guanto da baseball, e in dialoghi emozionanti con la sorellina Phobe (Personaggio‎ A-DO-RA-BI-LE).

La doppiezza è anche nei sentimenti. Ci sono dei momenti in cui si sente quasi felice altri depresso, ma non dimentichiamo che Holden è il ritratto di un personaggio in lutto, la sua “follia” deriva dal dolore di una perdita.

Non so se la me adolescente avrebbe capito e apprezzato questo libro, la Verdiana 35enne però l’ha amato e grazie a lui si è guardata indietro con molta nostalgia e con più comprensione e indulgenza sugli errori passati.

Potrebbe piacerti anche...

Lascia un commento

* Usando questo form aderisci alle condizioni generali sulla privacy di questo blog. La tua privacy per noi è importante.

Questo sito utilizza cookies per migliorare la tua esperienza. Utilizzando il sito accetti la nostra cookie policy, ma sei libero di eliminarli quando desideri. Accetto